“Superclassico” stabile nella top 10 italiana di FIMI dal 19 giugno. “Gemelli” disco di platino

La qualità di scrittura di Matteo Professione, in arte Ernia, non si scopre di certo ora. Al suo terzo album ufficiale e in studio, non ha deluso le aspettative, anche se sul suo conto la critica non si è mai espressa con lodi sperticate. Rapper multi-tecnico e con una cultura superiore alla media, non ha mai goduto di un amore incontrastato da parte dei media italiani né dai fan del genere, molto spesso per testi incomprensibili, a causa di citazioni di alto livello intellettuale se paragonate alla media della scena rap italiana e alla cultura di chi ascolta.

Rispetto agli album precedenti – “68” e “Come uccidere un usignolo” – “Gemelli” è sicuramente frutto di propensione ad apparire più appetibile a tutti, senza comunque snaturarsi e annoverando citazioni di autori e libri molto ricercati, come Richard Wagner e Fëdor Dostoevskij.

A distanza di cinque mesi, l’album appare leggero ma allo stesso tempo profondissimo, a causa del tema del doppio, comprensibile persino dal titolo. Se da una parte Ernia è “Vivo”, titolo della prima canzone, è anche un po’ “Morto dentro”, come la quarta traccia. La canzone che ha riscontrato più successo, in radio e nella musica in streaming, è senza alcun dubbio “Superclassico”, stabilmente in classifica FIMI e doppio platino. Uno dei classici pezzi di Ernia che vengono messi in dubbio dai fan, con un approccio più leggero e commerciale, come direbbero gli haters.

Una strategia che però paga anche qui, alleggerendo il contesto del disco e variando un po’ il flow del pezzo rap, facendo capire che Ernia non è solo e sempre un rapper, ma anche un cantante in grado di fare hit: è capitato anche in passato di inserire in “Come uccidere un usignolo” la canzone “Bella” o in “68” di aggiungere “Domani”.

“Gemelli” è un disco di cui non ci si stanca mai, con “Superclassico”, “Morto Dentro”, “Puro Sinaloa” (rifacimento di una colonna portante del rap italiano, “Puro Bogotà” della Dogo Gang), “Cigni” e “MeryXSempre” come highlights.

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