Quando a febbraio 2020 si decise di interrompere l’evento più atteso dell’anno in una delle città più visitate al mondo, a causa della pandemia, il pensiero di tutti fu “ci rifaremo l’anno prossimo”. Poi è arrivato febbraio 2021 e, anche se con prospettive leggermente più rosee per l’arrivo del vaccino, Venezia ancora non è pronta a ospitare i milioni di turisti che era solita accogliere per il suo Carnevale.
Sono tante le persone dietro l’organizzazione del Carnevale di Venezia. Non è semplicemente una festa cittadina, è un evento importantissimo anche per l’economia della città. La Cna Turismo e Commercio aveva stimato per l’anno 2020 un giro d’affari di 260 milioni di euro, molti dei quali andati in fumo. Lo scorso febbraio non si ebbe il tempo utile per riorganizzare il tutto. Quest’anno, dopo aver sperato fino all’ultimo di poter vedere Piazza San Marco piena di gente in maschera, si è deciso di trasformare il Carnevale in un evento streaming.
Il Comune di Venezia ha di fatto organizzato una serie di dirette streaming che andranno in onda tra il 6 e il 16 febbraio. Saranno girate in Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, ovvero nella sede del Casinò di Venezia. Si allestiranno diverse stanze virtuali a cui si potrà accedere dopo essersi iscritti. Tra queste ci sarà quella del Kids Carnival, dedicato ai più piccoli, in cui si assisterà a laboratori, racconti interattivi e al concorso per la mascherina più bella. Nella stanza del Teen Carnival, ci saranno contest e tutorial con alcuni degli influencer del momento. La stanza La Maschera più Bella ospiterà invece il tradizionale concorso.
È stato escluso dall’evento streaming il teatro La Fenice, ormai chiuso al pubblico da tanto tempo. A fine gennaio, i lavoratori del teatro hanno infatti deciso di lanciare una petizione sul sito Change.org, per chiedere al ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, di poter partecipare con i propri spettacoli in diretta streaming.
“Durante la prima fase della pandemia i teatri sono rimasti chiusi per più di tre mesi, due dei quali senza nemmeno la possibilità, per i lavoratori, di accedervi per attività senza pubblico. Dal 24 ottobre continuano ad essere sospese le attività dal vivo ma c’è, e va incrementata, la possibilità di lavorare in streaming”, scrivono i lavoratori, sottolineando la loro massima attenzione alla sicurezza. “Il Carnevale di Venezia può e deve essere l’occasione per rilanciare la cultura veneziana con eventi in streaming che vedano protagonisti i lavoratori della Fondazione” affermano. A pochi giorni dal suo inizio però, non sono arrivate conferme sulla possibilità di vedere anche quest’anno i fantastici spettacoli che da sempre vengono organizzati nell’antichissimo teatro durante il Carnevale.