La parola “educazione”, intesa come “istruzione”, ci fa pensare a un processo che generalmente avviene a casa e a scuola, in un ambiente chiuso e riservato. Tuttavia, l’educazione è qualcosa che ha a che fare con il mondo esterno, con situazioni che sono al di fuori delle mura domestiche e scolastiche. È sufficiente, quindi, educare i bambini in un ambiente che riflette solo parzialmente il mondo in cui bisogna imparare a vivere? Un’educazione a 360 gradi dovrebbe, forse, essere più ampia, prestandosi alle nuove esigenze dei nostri tempi.
A tale necessità risponde l’outdoor education, ossia l’educazione all’aperto, che fa riferimento a tutte le attività educative svolte all’aperto non solo dalle scuole, ma anche da associazioni ed enti locali.
L’educazione all’aperto si basa sul contatto diretto con la natura, favorendo da un lato le capacità sociali dei bambini, che si trovano a interagire al di fuori della solita aula scolastica, e incoraggiando dall’altro lato il rispetto per l’ambiente. I bambini, infatti, grazie a tali attività iniziano ad avere una visione e consapevolezza più profonde di se stessi e del mondo che li circonda.
Infatti, c’è una grande differenza tra parlare di rispetto dell’ambiente all’interno di un’aula e portare i bambini all’aperto, guidandoli a una nuova scoperta della natura basata sull’esperienza diretta e, di conseguenza, sul rispetto.
Ma in cosa consiste esattamente questo tipo di educazione? Quali sono le attività che i bambini possono praticare in questo nuovo contesto?
Il progetto Arcipelago Educativo, realizzato con la Fondazione Agnelli e il contributo della Fondazione Bolton Hope, ha creato un hub online dove sono presenti risorse e materiali che danno molti spunti per lezioni di outdoor education.
Vi sono, ad esempio, proposte riguardanti lo yoga all’aperto, per favorire la concentrazione e aumentare l’attenzione prima di una lezione, nonché per aiutare bambini e ragazzi a scaricare le tensioni. Un’altra possibile attività riguarda l’educazione dei ragazzi a un corretto riciclo attraverso un gioco a squadre. O ancora, ci sono alcuni suggerimenti per insegnare la matematica ai bambini dai 6 agli 11 anni all’aria aperta, attraverso l’uso guidato del proprio corpo. Vi è anche un’attività intitolata “Lo sport insegna”, che utilizza lo sport come strumento per incoraggiare i bambini a riflettere sui propri diritti e a rispettarsi reciprocamente, facendo sì che, ad esempio, realizzino quanto possa essere sbagliato e doloroso il bullismo. Se si vuole insegnare a realizzare fioriere e seminare piantine, vi è un’attività intitolata “Orto in fiore”, finalizzata a “educare al rispetto dell’ambiente stimolando le abilità e la creatività delle bambine e dei bambini, valorizzare il lavoro di gruppo, condividere emozioni ed esperienze”. O ancora, al chiuso o all’aperto risulta molto stimolante l’attività “Giochi di storie”, grazie alla quale è possibile avvicinare i bambini alla lettura collettiva e incoraggiarli a creare nuove storie, allenando la capacità d’ascolto e migliorando le capacità di comprensione e rielaborazione del testo.
La piattaforma de “L’Arcipelago Educativo” propone tantissime altre risorse a disposizione di docenti, educatori, genitori e studenti, in forma totalmente gratuita, per rendere l’educazione un’esperienza variegata e a contatto con il mondo.