I mille volti di Lupin, il ladro gentiluomo che continua ad affascinare milioni di persone

È il 1907 quando le avventure di Arsenio Lupin, il personaggio inventato dallo scrittore francese Maurice LeBlanc, iniziano a circolare sotto forma di novelle ottenendo un riscontro così positivo da spingere l’autore a realizzare un’intera serie di opere dedicate a lui. Già nel 1919 esiste una trasposizione cinematografica della storia con The Teeth of the Tiger di Chester Withey, tra il 1948 e il 1949 abbiamo la versione a fumetto ed è invece nel 1971 che esce la prima serie televisiva con protagonista il ladro gentiluomo. Nel 2021, il personaggio di Lupin torna ad affascinare nella rivisitazione in chiave moderna della serie tv francese pubblicata su Netflix, che ha tenuto attaccati allo schermo più di 70 milioni di spettatori.

Non tutti sanno però che Arsenio Lupin è ispirato a una persona realmente esistita. Il suo nome era Marius Jacob. Si tratta di un anarchico francese vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento che perpetrava furti ai danni di ricchi borghesi per finanziare il movimento anarchico. Era abilissimo nell’arte del travestimento e nello scassinare qualsiasi tipo di cassaforte. Con la sua banda riuscì a portare a termine circa 150 furti in soli tre anni, divenendo ben presto una leggenda vivente. Una volta catturato tentò più volte di evadere di prigione ma, sebbene venne inizialmente condannato all’ergastolo, fu nelle mura di casa sua che si tolse la vita all’età di 75 anni, con un’iniezione di morfina e lasciando una lettera con su scritto: “Ho vissuto un’esperienza piena di avventure e sventure, mi considero soddisfatto del mio destino. Dunque, voglio andarmene senza disperazione, il sorriso sulle labbra e la pace nel cuore. […] Ho vissuto. Adesso posso morire. P.S. Vi lascio qui due litri di vino rosato. Brindate alla vostra salute”.

La vicenda di Marius Jacob aveva appassionato così tanto LeBlanc che l’autore iniziò a scrivere storie ispirate a lui nella rivista per la quale lavorava, Je Sais Tout. Dapprima una raccolta di novelle, poi romanzi e opere teatrali, in tutto lo scrittore arrivò a realizzare 17 romanzi, 39 racconti e 5 opere teatrali con protagonista Arsenio Lupin. Il successo riscontrato da LeBlanc ispirò a sua volta altri scrittori, registi e artisti che fecero quindi della storia del ladro gentiluomo un cult. 

Sono davvero tanti i volti che nel corso degli anni ha assunto il personaggio di Arsenio Lupin, da quelli “reali” a quelli cartonati. Più che la versione a fumetto originale di Lupin, molti ricorderanno il manga del fumettista giapponese Monkey Punch, trasformato poi in una serie animata. In realtà, in questo caso il ladro gentiluomo appare solo in foto, in quanto nonno del protagonista, Arsenio Lupin III, che segue le sue orme. Diverse generazioni si sono di fatto affezionate alla versione giapponese, prima di venire a conoscenza della storia di Maurice LeBlanc, aprendo una diatriba tra gli appassionati dello scrittore francese e le nuove generazioni legate all’anime giapponese. Lo scontro è poi sfociato in una guerra legale, costringendo il mangaka a difendersi in tribunale.

Oggi, per gli appassionati di serie tv il nuovo volto di Arsenio Lupin corrisponde a quello di Omar Sy, l’attore francese che ha già recitato in diversi film di successo come Quasi amici – IntouchablesX-Men – giorni di un futuro passato e Jurassic World. La prima stagione è stata divisa in due parti a causa del covid, con la prima uscita a gennaio e la seconda attesa per l’estate di quest’anno.

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