Manager del futuro, Andrea Prencipe: “Digitale e sostenibilità traiettorie strategiche”

Andrea Prencipe

Transizione energetica, digitalizzazione, sostenibilità: sono queste le parole chiave di un futuro non più così lontano. Basti pensare che il 30% delle risorse messe in campo dal Next Generation EU, il Piano europeo per la ripresa noto anche come Recovery Fund, verrà destinato a obiettivi di sostenibilità e lotta al cambiamento climatico. Sempre più realtà, dalle aziende fino alle Istituzioni, dovranno impegnarsi in un percorso di conversione. È il motivo per cui la Luiss Guido Carli, sotto la direzione di Andrea Prencipe, ha deciso non solo di adattare l’offerta formativa alle sfide del futuro, ma di rendere i nuovi principi una vera e propria guida operativa dell’Istituto: “La digitalizzazione e la sostenibilità costituiscono due traiettorie strategiche dell’Università – ha dichiarato il Rettore in un recente intervento su Class CNBC – Queste due traiettorie informano sia la nostra attività didattica che di ricerca”. Uno degli obiettivi dell’università, recentemente inserita tra i 50 migliori atenei al mondo per gli studi politici e internazionali, è investire in una nuova classe dirigente che sia in grado di gestire la transizione ecologica. Il Master in Law, Digital Innovation and Sustainability è il risultato di un percorso intrapreso da tempo: “La nuova laurea magistrale – ha spiegato il professor Christian Iaone, Direttore del Master – tende a forgiare una nuova figura professionale, il manager della transizione ecologica e dell’innovazione sostenibile, che sarà sempre più necessaria all’interno di organizzazioni pubbliche, private e sociali”. Lo scorso febbraio la Luiss ha inoltre inaugurato il Corso di Laurea Triennale in Management & Computer Science. La strategia dell’ateneo è chiara: preparare gli studenti ai cambiamenti repentini della nostra epoca: “Programmi come i nostri – ha dichiarato Andrea Prencipe – hanno tutti un DNA interdisciplinare e digitale. Sono stati costruiti per rispondere a una esigenza: formare professionisti abili a intercettare e gestire le tendenze dell’innovazione e della sostenibilità, della giurisprudenza e della scienza dei dati, profili poliedrici future-ready, ricercati oggi da aziende ed istituzioni”.

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