Ricorrono i 30 anni dallo scioglimento ufficiale dell’Unione Sovietica, avvenuto il 26 dicembre 1991. Per l’occasione, Federico Motta Editore ha deciso di ripercorrere i punti salienti di questo importantissimo evento storico.
Per ricostruire approfonditamente gli avvenimenti, la Casa Editrice mette a disposizione diverse opere di grande valore: grazie al saggio di Andrea Possieri, pubblicato su Historia e intitolato “La rivoluzione russa”, si ha la possibilità di apprendere come nacque l’URSS.
Consultando invece l’Enciclopedia Motta e i Decenni si è in grado di ricostruire efficacemente tutta la storia della Russia di quell’epoca, in modo da avere un quadro chiaro e completo degli avvenimenti, dalla crisi dei primi anni del 1900 alle “Tesi di aprile”, dall’insurrezione armata del partito bolscevico fino all’instaurazione del Comitato Militare Rivoluzionario di Pietrogrado.
Il 26 ottobre, in seguito all’assalto al Palazzo d’Inverno, i membri del governo provvisorio furono arrestati e il 26 ottobre venne costituito il “Potere dall’alto”. Nel gennaio del 1918 il polso della situazione era in mano ai bolscevichi. Il 30 dicembre 1922 segna la nascita del primo Stato socialista della storia: l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche sotto la guida di Lenin.
Federico Motta Editore, con la sua Enciclopedia Motta, i Decenni di storia contemporanea e Historia, è una fonte preziosa per approfondire le complesse dinamiche legate alla guerra fredda. Sotto la guida di Stalin infatti l’URSS divenne uno dei due poli della cosiddetta “Cold war”, termine coniato per la prima volta dal consigliere di Roosevelt Bernard Baruch, come riportato sull’Età Moderna di Federico Motta Editore.
La caduta del Muro di Berlino nel 1989 è il preludio al crollo definitivo dell’URSS.