Non è così semplice trovare realtà che facciano dell’etica il loro spirito guida, soprattutto nel delicato ambito dell’intermediazione dei rifiuti. Eppure è quello che accade in Ares Ambiente, società specializzata nell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti fondata nel 2008 da Marco Domizio. A guidare l’attività di tutti i soggetti che operano per Ares Ambiente è infatti un Codice Etico, inteso come una piattaforma di principi e comportamenti eticamente rilevanti, la cui osservanza viene ritenuta indispensabile ai fini di prevenire il rischio-reato per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della società.
L’adozione di un’etica si manifesta nelle scelte di business dell’azienda, la quale ad esempio richiede esclusivamente tecnici abilitati per le attività di campionamento del rifiuto, accetta solo laboratori chimici accreditati da enti certificatori per la caratterizzazione del rifiuto e si affida soltanto a trasportatori iscritti all’Albo Gestori Ambientali per categorie e classi idonee. I rifiuti sono conferiti unicamente in impianti autorizzati. Il modello di organizzazione e gestione adottato da Ares Ambiente le permette inoltre di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.
La responsabilità sociale spinge invece l’azienda a migliorare continuamente le prestazioni dell’organizzazione. Motivo per il quale si sottopone periodicamente a verifiche da parte di soggetti terzi che certificano il rispetto delle normative e la capacità di soddisfare appieno le richieste e le aspettative dei clienti. La società, che è tra l’altro iscritta all’elenco dei fornitori e dei lavoratori non soggetti a tentata infiltrazione mafiosa di Bergamo, è dotata delle certificazioni: UNI EN ISO 9001:2015, attestante la qualità; UNI EN ISO 14001:2015, riferita all’ambiente; UNI ISO 45001:2018, concernente la sicurezza; e SA 8000:2014, relativa alla responsabilità sociale.