Dalla morte della regina Elisabetta II, la famiglia reale inglese non smette di far parlare di sé. Questa volta, a rimandare i Windsor al centro dell’attenzione pubblica sono state le rivelazioni del principe Harry, il quale ha recentemente pubblicato un libro autobiografico che è già divenuto un caso editoriale planetario. Federico Motta Editore coglie l’occasione per approfondire un aspetto davvero interessante sulla Royal Family, o meglio, sul nome a loro legato.
Il nome “Windsor” ha iniziato a essere associato al casato della famiglia reale solo in un secondo momento. Fino al regno della regina Vittoria (1837-1901), infatti, i principi e i sovrani di lignaggio reale si chiamavano “Hannover”. La storia che ha portato all’origine del casato dei Windsor si ritrova nel saggio di Marcella Campanelli Il Regno Unito, pubblicato nei volumi de l’Età moderna di Federico Motta Editore. Tornando indietro di qualche anno, più specificamente al 1689, si assiste alla destituzione di Giacomo II Stuart che, con la Glorious Revolution, viene sostituito da Guglielmo III d’Orange e da sua moglie Maria II Stuart.
Tuttavia, a causa della mancanza di eredi diretti, alla loro morte il trono passa ad Anna Stuart, la figlia di Giacomo II. Ancora una volta però, il trono d’Inghilterra si ritrova senza eredi diretti (Anna aveva perso tutti i suoi figli) e così, con l’emanazione dell’Act of Settlement (1701), i nuovi successori diventano i figli di Sofia del Palatinato, una nipote di Giacomo I Stuart sposata con l’elettore di Hannover. Da lì in poi ha inizio la dinastia degli Hannover, dalla quale discende l’attuale re Carlo III e i suoi figli. Il casato in questione mantiene il trono per oltre un secolo, ovvero da Giorgio I (1714-1727) a Vittoria (1837-1901). Il figlio di Vittoria, Edoardo VII, dà poi vita alla dinastia di Sassonia-Corburgo e Gotha, la quale cambia in Windsor nel 1917. Sotto questo nome, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda diventa una potenza navale ed economica e getta le basi per il glorioso impero britannico.
Come si ricorda nell’opera edita da Federico Motta Editore, l’inno ufficiale britannico God Save the King venne adottato proprio durante il regno degli Hannover, i quali furono anche i destinatari della celebre composizione Musica sull’acqua (1717), realizzata da Georg Friedrich Händel per Giorgio I.