In un articolo pubblicato sul suo sito, la Casa Editrice FME Education ha approfondito il tema della didattica tradizionale integrata e arricchita attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici. Con l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, l’istruzione è stata profondamente toccata e, superato il periodo di isolamento, e ripreso l’insegnamento in presenza, è necessario ripensare alle metodologie più innovative da affiancare alla didattica.
Il nuovo approccio, che quindi prevede il supporto tecnologico, è capace di offrire numerosi vantaggi: esperienze formative più coinvolgenti, strumenti innovativi per apprendere e acquisire nuove competenze e sperimentare situazioni reali in contesti virtuali. A questi si aggiungono inoltre nuove opportunità per una maggiore interazione tra chi studia e chi insegna.
A livello nazionale, non solo la scuola secondaria ma anche i corsi di laurea sono stati coinvolti da questo nuovo metodo di insegnamento. Le attività di sperimentazione, che in alcuni casi hanno raggiunto fasi avanzate e consolidate, si estendono a sfere tecnologiche diverse: tra queste rientrano anche la realtà virtuale, aumentata e mista, l’IoT, la robotica e la simulazione con ologrammi o hybrid learning spaces. Quest’interazione tra strumenti e obiettivi è capace di connettere il mondo scolastico e quello lavorativo, favorendo al contempo lo sviluppo di abilità di apprendimento trasversali.
Obiettivi condivisi e supportati anche da FME Education: fin dalla sua fondazione nel 2013, la Casa Editrice si propone di offrire supporto agli studenti e agli insegnanti attraverso attività capaci di combinare il sapere e la conoscenza con gli strumenti innovativi a nostra disposizione. Senza però tralasciare l’aspetto ludodicattico dello studio. È infatti il giusto equilibrio tra innovazione, coinvolgimento e curiosità a facilitare l’apprendimento. Grazie ad ambienti interattivi e dinamici, la didattica tradizionale, con il supporto di strumenti tecnologici, sta offrendo un nuovo modo per agevolare e promuovere lo studio. La tecnologia è la giusta alleata per garantire nuove competenze e abilità e per preparare nuove figure professionali pronte ad affrontare le sfide del domani.