Dalla Sicilia al Friuli, dalla Calabria alla Valle d’Aosta, sono state 78 le giovani donne che hanno scelto di partecipare con entusiasmo e talento alla seconda edizione di “Women in Stem”, il progetto promosso dalla Fondazione Giuseppina Mai per sostenere le aspirazioni e le ambizioni delle studentesse delle materie scientifiche. In tema di approccio scientifico l’Italia è indietro rispetto ai partner europei e “Women in Stem” si attiva per incoraggiare e accompagnare il percorso professionale delle donne nella scienza. Un’iniziativa che vuole anche contribuire a incrementare la quota femminile nel settore produttivo, nella ricerca e nell’innovazione del nostro Paese
Tra le 78 candidate, tutte iscritte al primo anno di laurea magistrale in discipline quali scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, otto sono state selezionate per ricevere le prestigiose borse di studio da 3mila euro ciascuna, offerte dalla Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, in collaborazione con Assolombarda, Fondazione Bracco e Space Work, nell’ambito dell’iniziativa STEAMiamoci.
A premiarle è stata proprio Diana Bracco, Presidente della Fondazione Mai e imprenditrice di successo nel campo della diagnostica per immagini con il Gruppo Bracco. Laureata in chimica all’Università di Pavia e insignita di due lauree honoris causa in Farmacia e Medicina, è da sempre impegnata a promuovere il ruolo delle donne nella scienza e nella società anche attraverso i numerosi incarichi di rilievo in Confindustria, Assolombarda, Federchimica, Fondazione Sodalitas, Expo 2015, Fondazione Italia Cina e molti altri organismi nazionali e internazionali.
“È importante aumentare la presenza delle donne nelle discipline Stem, che rappresentano le competenze del futuro e che sono sempre più richieste nel mondo del lavoro“, ha dichiarato Diana Bracco sottolineando come “Women in Stem” rappresenti un contributo concreto per valorizzare la componente femminile all’interno di un sistema integrato di ricerca, sviluppo e innovazione. “Un sistema – ha spiegato – basato sulla partnership pubblico-privato e sulla cogenerazione, che ha un ruolo essenziale per vincere sfide come digitale, green, energia e salute“.
Parole che la Presidente ha utilizzato per incoraggiare le vincitrici delle borse di studio, ma anche tutte le altre partecipanti, a proseguire con determinazione e passione i loro studi e le loro carriere, dimostrando che le donne possono eccellere in ogni campo della conoscenza e dell’azione.
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