Susanna Esposito, Direttrice della Clinica Pediatrica e Docente dell’Università di Parma, è recentemente intervenuta presso il congresso della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), e ha presentato, insieme ad altri illustri colleghi, il Consensus sull’appropriatezza prescrittiva diagnostica. Un documento sempre più necessario, in virtù della criticità delle liste d’attesa interminabili: “Il concetto di appropriatezza ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel nostro Servizio sanitario nazionale e con il Covid, a seguito dei ritardi nelle visite e delle lunghe liste d’attesa che si sono create, la situazione relativa al tempo richiesto dai pazienti per approfondire eventuali dubbi diagnostici all’interno delle strutture ospedaliere, dunque a seguito dell’invio da parte dei pediatri di famiglia e di chi lavora sul territorio, è diventato un qualcosa di molto problematico, soprattutto per determinate sottospecialità pediatriche”.
Il lavoro, presentato da Susanna Esposito in qualità di Presidente della sezione Emilia-Romagna del SIPPS, punta infatti a creare un sistema uniformato per tutto il Paese attraverso cui condurre e valutare visite mediche e percorsi terapeutici. Con la conseguente semplificazione delle procedure, avverrà una riduzione delle liste d’attesa e sarà garantito un accesso più equo alle cure per tutti i pazienti. Frutto del lavoro congiunto di circa un centinaio di esperti, il Consensus si presenta come un documento estremamente dettagliato, che permette a ciascun medico di impostare il corretto percorso di cura per i pazienti evitando inutili allarmismi o sprechi di risorse: “Noi abbiamo esteso l’analisi a tutte le sottospecialità pediatriche e per singola sottospecialità abbiamo posto tre domande: quando sono indicati esami di laboratorio o radiologici e quali sono quelli indicati a fronte di uno specifico sospetto diagnostico; quando è indicato l’invio in ospedale per visita specialistica e con quale priorità l’invio è indicato (es. U, urgente con invio in PS; B, breve; D, differibile; P, programmabile); quali sono le principali esigenze dal punto di vista formativo”.
In ultimo, il Consensus agisce anche sulla comunicazione tra ospedale e territorio, promuovendo un modello assistenziale efficiente, caratterizzato da una sinergia efficace tra i differenti livelli.
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