Arte

In Cina, nel distretto di Binhai, la biblioteca futuristica più suggestiva di sempre

Se siete amanti della lettura e volete perdervi tra i libri in un luogo piuttosto suggestivo, allora dovreste andare in Cina, è vero, non proprio dietro l’angolo, ma questa biblioteca merita una visita. 

Si chiama “Tianjin Binhai Library” ed è considerata la più grande e forse la più affascinante e singolare biblioteca del mondo. È stata realizzata nel distretto di Binhai, a poco più di 100 chilometri da Pechino, l’edificio si estende su una superficie di quasi 34 mila metri quadri e può ospitare fino a 1,3 milioni di libri. 

Questo enorme centro culturale è frutto di una collaborazione tra il TUPDI (Tianjin Urban Planning and Design Institute) e lo studio di architettura olandese MVRDV di Rotterdam. Dopo soltanto tre anni di lavoro per la realizzazione, è stato inaugurato nel 2017 e in meno di un anno dall’apertura ha ospitato circa due milioni di visitatori. 

Vediamo cos’ha di particolare questa struttura. Appena superata la soglia d’entrata, ci accoglie un auditorium a forma sferica posto al centro dell’atrio e utilizzato per eventi e conferenze. Questa enorme sfera luminosa viene chiamata “The Eye” (l’occhio), proprio perché ricorda un occhio gigante circondato da scaffali, libri e scale. L’interno dell’edificio è completamente bianco e di conseguenza molto luminoso, ha uno stile quasi futuristico con pareti ondulate dalle linee sinuose in perfetta armonia con i gradini e le passerelle. Le pareti sono completamente colme di libri, ogni livello ha un nome, ma per la delusione di qualcuno, alcuni dei libri sono sfortunatamente dipinti a trompe l’oeil

La biblioteca si sviluppa su cinque piani. Il piano sotterraneo è dedicato all’archivio centrale e allo stoccaggio dei volumi; al primo e al secondo livello, oltre ovviamente a migliaia e migliaia di libri, ci sono anche sale per la lettura e aree lounge; i piani più alti invece sono riservati a sale audio, sale computer e sale riunioni.  

Winy Maas, co-fondatore di MVRDV, ha commentato così il progetto: “Abbiamo aperto l’edificio creando un bellissimo spazio pubblico all’interno; un nuovo salotto urbano è il suo centro. Gli scaffali sono grandi spazi per sedersi e allo stesso tempo consentono l’accesso ai piani superiori. Gli angoli e le curve hanno lo scopo di stimolare diversi usi dello spazio, come leggere, camminare, incontrarsi e discutere. Insieme formano l”occhio’ dell’edificio: vedere e farsi vedere”. 

Ecco il paradiso per gli amanti dei libri, un vero e proprio oceano di libri che rappresenta l’icona delle librerie del futuro. 

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