Eventi e attività da aprile a luglio: il progetto del Mibact per rilanciare turismo, economia e cultura

Sul sito http://www.borghinfestival.beniculturali.it e sui portali istituzionali della Direzione Generale Creatività Contemporanea e della Direzione Generale Turismo del MiBACT, è disponibile l’avviso pubblico “Borghi in Festival – Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”. Il progetto, dal valore di 750.000 euro, è finalizzato al finanziamento di attività culturali che hanno come obiettivo la rigenerazione culturale, turistica ed economico-sociale dei piccoli Comuni italiani.

A darne notizia è il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che si indirizza ai rappresentanti di enti, associazioni, e ai protagonisti del rilancio culturale dei nostri piccoli borghi, tante volte interessati in simili progetti.

L’avviso ha l’obiettivo di promuovere imprese culturali e innovative di comunità, di rafforzare l’offerta turistica dei territori e promuovere le eccellenze dei borghi, oltre a favorire il rapporto pubblico-privato finalizzato a progetti di educazione e formazione per il territorio.

Una nuova possibilità anche per i piccoli borghi del Matese dove non manca la creatività e la competenza progettuale da più parti, seppur ogni idea di “futuro” poggi su fragili fondamenta di una politica che frena o non appoggia o guarda poco più in là di domani.

 “Destinatari dell’Avviso sono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO), con preferenza per quelli identificabili come aree prioritarie e complesse, nelle quali maggiore è l’esigenza dell’intervento pubblico”. C’è tempo fino al 15 gennaio per la presentazione dei progetti che dovranno essere realizzati tra aprile e luglio 2021.

I borghi – dichiara il Sottosegretario Mibact Anna Laura Orrico – sono il sistema nervoso del nostro Paese. L’emergenza sanitaria ci ha spinto a riscoprirli come luoghi non solo da visitare ma in cui vivere, sperimentare, fare impresa, creare lavoro, attivare modelli di economia innovativi, equilibrati, sostenibili. L’Avviso pubblico mira allora a valorizzare i percorsi di rigenerazione culturale, sociale, economica, urbana, partiti in questi anni nei borghi. L’obiettivo è mappare e raccontare le buone pratiche già attive sui territori e promuoverne di nuove, in modo che le esperienze di successo possano essere riprodotte altrove, che le competenze acquisite da una comunità possano essere trasferite ad altre comunità. Ma non è tutto. Vogliamo anche spingere i Comuni ad agire in una logica di filiera, facendo rete con altri Comuni e attivando forme di partenariato interne, che coinvolgano attori istituzionali, privati, residenti”.

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