Intervistato dal sito web “BusinessLIVE”, Andrea Prencipe, dal 2018 Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, affronta il tema delle elezioni del Presidente della Repubblica e delle sfide future che anche il sistema educativo di istruzione e di formazione dovrà affrontare.
La pressione politica che aleggia in Italia si traduce frequentemente nell’aumento, come si sta attualmente vivendo, del costo dell’energia: in questo contesto, come grande nazione manifatturiera, l’Italia è colpita duramente dalle dinamiche geopolitiche.
La fase di stabilità però è ben percepita in modo trasversale non solo dalle imprese e dal sistema industriale, ma anche dal sistema universitario e dai cittadini in generale: in Italia soffia un vento di ottimismo grazie alla sicurezza creata, in un certo senso, dal Governo Draghi e che si prevede possa durare anche in futuro. Nel 2021 il nostro Paese ha registrato un aumento del 6,3% del PIL, la previsione attuale per l’anno 2022 è circa del 4%.
“Ci auguriamo – ha ribadito Andrea Prencipe – di poter cogliere questa occasione per trasformare le sfide in opportunità reali, in modo da gettare le basi grazie al finanziamento messo a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un nuovo quadro istituzionale”.
Il Rettore spiega come la vera sfida si traduca nel comprendere come utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dal PNRR: oggi l’Italia ha la grande opportunità di creare un nuovo sistema industriale che comporta l’avvio di discussioni sulla riorganizzazione della supply chain e sugli investimenti in tecnologia digitale, rendendo l’Italia e l’Europa più indipendenti dai giganti tecnologici della Cina e degli Stati Uniti. Si potrebbe pensare che l’Italia abbia ormai intrapreso un percorso di sviluppo sicuro.
L’Università Luiss Carlo Guidi si augura che gli investimenti del Governo abbiano un impatto positivo anche sul sistema educativo: la pandemia ha reso necessario il dibattito sulle nuove professioni e sulla natura dei lavori post-pandemia. Un importante investimento dedicato al settore educativo si rivela quindi di fondamentale importanza. Tutto ciò però, sottolinea Andrea Prencipe, comporta la ridefinizione del sistema di formazione professionale degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e, al contempo, un nuovo quadro istituzionale per l’università, essenziale affinché le nuove generazioni siano preparate a interpretare la realtà e agire di conseguenza.
Attualmente gli studenti Luiss sono tornati a svolgere le lezioni in presenza con l’apprendimento ibrido: l’Università continuerà a sfruttare e ottimizzare non solo l’attività in presenza, ma anche la nuova modalità di apprendimento digitale introdotta con lo scoppio della pandemia.
Per visualizzare il video dell’intervento:
https://www.youtube.com/watch?v=cckhoaQFCaE