L’Università Luiss Guido Carli ha avviato una collaborazione con il mondo della formazione e del business americano, creando un solido ponte Italia-USA: “Queste nuove iniziative della Luiss negli Stati Uniti consolidano e accelerano il nostro percorso di internazionalizzazione che, ad oggi, conta più di 315 Università partner in 64 Paesi”, ha commentato il Rettore Andrea Prencipe, parte della delegazione dell’Ateneo che il 28 ottobre si è recata a Washington D.C.
Rafforzare competenze, relazioni, opportunità di business e una comune visione del mondo: è questo l’obiettivo della missione della Luiss Guido Carli, che ha inaugurato la “Luiss US Foundation”, un hub operativo per raccogliere fondi e trovare nuovi stakeholders sul territorio americano. La Fondazione si pone come polo di riferimento per la comunità italoamericana residente negli USA. Al centro di questo progetto c’è l’ampia community degli Alumni della Luiss, composta da oltre 54.000 professionisti dislocati in 5 continenti.
In questo contesto, l’Ateneo romano è anche tra i promotori dell’International Master “Trans-Atlantic Business Executive”, abbreviato in “Tabe”, teso a potenziare le competenze di leader e manager “globali”, per riuscire sempre più e meglio a cogliere le sfide economiche e commerciali intercontinentali: la partnership internazionale comprende autorevoli istituzioni accademiche e associazioni industriali provenienti da 6 diverse nazioni (Italia, Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e Canada). Presentate anche delle nuove borse di studio in collaborazione con Niaf (National Italian American Foundation) per gli studenti americani di origini italiane che desiderano frequentare la Luiss.
“L’approccio globale del nostro Ateneo prosegue su due direttrici”, ha spiegato Andrea Prencipe: la prima consiste nel “preparare studentesse e studenti con un mindset internazionale e conoscenze interdisciplinari per affrontare la complessità delle sfide future”. Ci si occupa inoltre di “rafforzare il rapporto con imprese e istituzioni presenti oltreoceano, anche grazie alla rete degli Alumni Luiss”, che il Rettore definisce “autentici ambasciatori della nostra università”. Anche la Vicepresidente Paola Severino, facente parte della delegazione che si è recata a Washington per lanciare i nuovi progetti, ha affermato che “Luiss è orgogliosa”, in quanto si fa promotrice dello sviluppo e consolidamento delle relazioni tra Roma e la capitale degli Stati Uniti.
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