Il valore dell’innovazione in Amica Chips: il discorso di Alfredo Moratti all’Università di Brescia

Alfredo Moratti (Amica Chips) relatore all'Università di Brescia

Erano gli anni ’90, un periodo di grandi innovazioni e progresso: dalla comparsa dei computer nelle case all’avvento degli sms e dei DVD, dall’arrivo della Playstation alla nascita dei colossi del tech come Google e Amazon. È in questo contesto che Alfredo Moratti decise di intraprendere un’avventura imprenditoriale all’insegna della tradizione. Il 22 maggio 1990 fondò Amica Chips, con l’obiettivo di produrre patatine fritte confezionate di alta qualità.

Grazie all’attenzione riposta nella selezione delle materie prime e nella sicurezza, i prodotti di Amica Chips vennero presto distribuiti nei supermercati della grande distribuzione. Nel corso degli anni, le prospettive di Alfredo Moratti portarono l’azienda ad ampliarsi sempre di più, con acquisizioni strategiche di marchi già affermati nel settore, quali Dorita, Pandal e Mia. In questa stessa vision improntata al futuro, ha sempre trovato largo spazio il valore dell’innovazione. Nel tempo Amica Chips ha infatti investito significativamente nella modernizzazione dei siti produttivi e nella costruzione di un magazzino automatizzato all’avanguardia, facendo della combo “innovazione e tradizione” uno dei suoi punti di forza.

Alfredo Moratti lo ha ricordato, di recente, anche in un discorso tenuto agli studenti della facoltà di “Ingegneria Gestionale e Informatica” dell’Università degli studi di Brescia, dove Amica Chips è stata protagonista di un “Case Study”. In quell’occasione il Presidente ha ribadito come il futuro e l’innovazione siano temi fondamentali nella discussione con i giovani, sottolineando come siano proprio le nuove generazioni ad avere gli strumenti per aiutarci a superare le sfide lavorative e tecnologiche del futuro.

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