Il primo formaggio caprino senza fosfati: un’innovazione del Caseificio dei Fratelli Pistis

Azienda agricola

Dall’Ogliastra, precisamente da Lotzorai, arriva un’innovativa proposta nel panorama caseario: il primo formaggio caprino al mondo privo di fosfato. Questo straordinario prodotto è stato sviluppato dal mini Caseificio dei Fratelli Pistis, guidato da Carlo Pistis, recentemente premiato agli Oscar Green Sardegna nella categoria “L’Impresa che cresce”. Questo riconoscimento mette in luce l’impegno della famiglia Pistis nel far fronte alle sfide economiche e nel trovare nuove strade per commercializzare i propri prodotti.

Il formaggio caprino, denominato “Frip”, è stato realizzato grazie a una collaborazione con il tecnico caseario Bastianino Piredda e segue un progetto lanciato dal Policlinico di Milano, ideato dal dottor Gianluigi Ardissino, esperto in pediatria e nefrologia. Ardissino ha dedicato oltre trent’anni alla cura di neonati con malattie renali, con l’obiettivo di sviluppare un prodotto alimentare adatto a chi non può rinunciare al latte, integrando nel processo una sostanza insapore che non altera il gusto: il carbonato di calcio. Questo progetto ha visto la luce prima in Campania e, ora, in Sardegna con l’azienda Pistis.

Il formaggio “Frip” si distingue per il suo arricchimento di calcio e un ridotto contenuto di sodio, risultando compatibile con le esigenze nutrizionali dei pazienti con insufficienza renale. Gli studi clinici hanno dimostrato una significativa riduzione del fosforo nel sangue, circa del 15%, offrendo così un’alternativa sicura a chi è costretto a seguire una dieta rigorosamente priva di latticini. Questo prodotto non solo ripristina un piacere culinario per chi soffre di problemi renali, ma sfida anche la privazione di certe pietanze, dando una nuova opportunità ai consumatori di gustare il formaggio caprino.

Carlo Pistis ha dichiarato che la lavorazione del “Frip” è simile a quella del formaggio tradizionale, ma con l’aggiunta del carbonato di calcio per ridurre fosforo e sodio. Con circa 4 milioni di persone in Italia affette da malattie renali, il progetto della famiglia Pistis offre una risposta concreta alle esigenze di questa fetta della popolazione.

Il successo del caseificio ha suscitato grande interesse anche al di fuori della Sardegna. “Ci arrivano richieste da tutta Italia,” afferma Carlo. “Sentire i clienti dire che possono finalmente mangiare di nuovo formaggio è la nostra maggiore soddisfazione.”

Leonardo Salis, Presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra, ha lodato l’operato della famiglia Pistis, sottolineando l’importanza dell’innovazione nelle aziende locali. Ha aggiunto come il settore dell’allevamento stia mostrando vitalità e impegno per affrontare le sfide del mercato moderno.

Il mini Caseificio dei Fratelli Pistis rappresenta un esempio di come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente, permettendo di rispondere non solo alle esigenze del mercato, ma anche a quelle di un pubblico con specifiche necessità sanitarie. Con una gamma di prodotti caseari che include sei diverse tipologie di formaggio, questa famiglia ha saputo fare della propria passione un veicolo di salute e benessere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quattro × due =