FME Education: la tecnologia al servizio dell’arte

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FME Education da sempre lavora con la consapevolezza che l’innovazione in ambito culturale ed editoriale abbia grandi potenzialità. Il binomio cultura – tecnologia infatti è ormai all’ordine del giorno, in quanto la digitalizzazione e l’innovazione hanno rivoluzionato ogni aspetto della nostra vita e possono apportare benefici notevoli anche in ambito culturale. Nella formazione, nei rapporti interpersonali, nell’editoria, nell’arte, gli approcci offerti dalla modernità ci hanno garantito nuovi strumenti per esprimerci al meglio.
Ma nel concreto, in che modo la tecnologia si è messa al servizio dell’arte e della cultura? Come riporta FME Education in una interessante riflessione sul suo sito ufficiale, diverse proposte sono già state sperimentate negli ultimi anni e hanno garantito il maggior coinvolgimento di tutti, anche dei non appassionati e addetti ai lavori. Pensiamo ad esempio alla realtà virtuale e alla realtà aumentata nei musei. Il Museo del Prado di Madrid le ha utilizzate, così come la mostra multimediale Van Gogh Alive – The Experience, che permetteva un’esperienza immersiva tra le opere del grande artista. Grazie alla digitalizzazione, nel New York Metropolitan Museum of Art sono state rese disponibili 380.000 opere in digitale. Sono progetti importanti, utili non solo a diffondere ma anche a conservare un patrimonio storico-culturale di inestimabile valore.
I moderni mezzi tecnologici sono degli efficaci alleati nelle attività di promozione e divulgazione dei beni culturali: si riesce così a raggiungere porzioni di pubblico più ampie, in modo da avvicinare l’arte a tutte le fasce della popolazione. Il PNRR ha dato grande rilevanza a questo tipo di iniziative utili a valorizzare il patrimonio culturale e le nuove tecnologie a suo sostegno.

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