In arrivo il nuovo documentario che rivela la parte più nascosta della vita di Audrey Hepburn

Audrey Hepburn, icona di eleganza, grazia, classe e bellezza torna finalmente sugli schermi. È programmata per la fine di novembre l’uscita del nuovo documentario che si offre di raccontare la parte più nascosta e più intima della vita della star di Hollywood.  

Il passato dell’attrice non è stato affatto facile. Nata nel 1929 ha vissuto un’infanzia piuttosto dura in Olanda; i suoi genitori divorziarono quando aveva soltanto sei anni, dopodiché il padre decise di andarsene abbandonando tutta la famiglia e la piccola Audrey dovette vivere sulla propria pelle i drammi della guerra e dell’occupazione nazista, eventi che la segnarono per tutta la vita. Da piccola il suo più grande sogno era quello di diventare ballerina, purtroppo però la malnutrizione vissuta durante la guerra le impedì di sviluppare un tono muscolare adatto per quella professione. Ma quella bambina non si sarebbe mai aspettata di diventare un’attrice così famosa e di interpretare film come “Vacanze romane”, “Sabrina”, “La storia di una monaca” e “Colazione da Tiffany”.  

Nel 1954 si sposò per la prima volta con l’attore Mel Ferrer, il matrimonio durò quattordici anni e l’attrice diede alla luce il primogenito Sean Hepburn Ferrer. Dal secondo matrimonio, con l’italiano Andrea Dotti, ebbe il secondo figlio, Luca Dotti, che parla della donna come una mamma presente, normale, con il senso delle priorità e con la capacità di meravigliarsi delle piccole cose. Ricordiamo che Audrey Hepburn lasciò da parte il cinema per dedicarsi completamente ai figli. Nel 1989, dopo essere stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef, dichiarò: “Posso testimoniare cosa significhi l’UNICEF per i bambini, perché sono stata fra quelli che hanno ricevuto cibo e soccorso medico subito dopo la Seconda Guerra Mondiale”. Così, con il suo impegno umanitario e con le sue missioni in America Latina, Asia, Turchia e Africa ha contribuito concretamente ai progetti per aiutare i bambini più bisognosi. 

“Audrey”, titolo del film, sarà il primo documentario pubblicato con il consenso dei famigliari. La regista britannica Helena Coan afferma: “Il film fornisce interviste intime con coloro che la conoscevano meglio, intrecciate attorno a rari filmati d’archivio”, infatti tra i vari contributi di amici e famigliari ci saranno le testimonianze del figlio Sean Hepburn Ferrer e dell’ex direttore artistico di Givenchy, Clare Waight Keller. Il dolore privato, l’assenza d’amore nella vita della donna, i suoi giorni più difficili e il contrasto con l’immagine pubblica saranno i temi affrontati nell’attesissimo docufilm.  

Questo viaggio attraverso la parte più sconosciuta della vita di una delle donne più amate di sempre sarà quindi un appuntamento imperdibile. “Il segreto meglio custodito di Audrey era quello di voler essere amata”. 

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