Il successo intramontabile di David Copperfield

“Si vedrà da queste pagine se sarò io o un altro l’eroe della mia vita. Per principiarla dal principio, debbo ricordare che nacqui (come mi fu detto e credo) di venerdì, a mezzanotte in punto. Fu rilevato che nell’istante che l’orologio cominciava a battere le ore io cominciai a vagire”. Si presenta così al mondo il personaggio di David Copperfield, l’alter ego di uno degli autori più popolari della letteratura inglese: Charles Dickens.

Lo stesso scrittore, nella prefazione dell’edizione del 1867, fa sapere: “Di tutti i miei libri, quello che più amo è questo […], come molti genitori amorosi, ho nel più profondo del cuore un figlio preferito: il suo nome è David Copperfield”. D’altronde il romanzo è considerato anche una sorta di autobiografia romanzata di Dickens, data la presenza nella storia di moltissimi elementi ispirati alla vita dell’autore ottocentesco.

Come tante delle sue opere, anche questa viene dapprima pubblicata a puntate mensili su una rivista di sua proprietà. Ci è voluto un anno e mezzo di pubblicazioni per rendere nota l’intera storia di David Copperfield, dal maggio 1849 al novembre 1850. Il romanzo ripercorre tutta la vita del personaggio, dalla sua nascita fino all’età adulta. Con il suo amore per la lettura e la scrittura, un’infanzia travagliata e un mondo interiore ricco di fantasia che si scontra continuamente con la dura realtà della rivoluzione industriale, Copperfield è entrato nel cuore di tantissime persone. Sigmund Frued lo ha riconosciuto come il suo libro preferito, mentre altre personalità importanti come Virginia Woolf, James Joyce e Franz Kafka hanno pubblicamente dichiarato il loro apprezzamento per l’opera. 

Sceneggiatori e registi di tutto il mondo hanno voluto mettere mano, in qualche modo, sulla grande storia di David Copperfield. Dal piccolo al grande schermo, passando anche per il teatro, l’alter ego di Dickens continua a vivere attraverso un’infinità di versioni e rivisitazioni dell’opera originaria. Tra i primi a trasporlo sullo schermo ci fu George Nichols, che realizzò un cortometraggio muto nel 1911.

Nel 1969, invece, dietro la telecamera c’è Delbert Mann, che per il film David Copperfield ingaggia diversi attori famosi come Richard Attenborough, ovvero il vecchio miliardario John Hammond di Jurassic Park, nonché il Babbo Natale nel classico di natale Miracolo nella 34° strada.

Persino Daniel Radcliffe, prima di diventare famoso per aver interpretato il mago Harry Potter, si era messo nelle vesti del personaggio ottocentesco per una miniserie di due puntate mandata in onda nel 1999 in Gran Bretagna e diretta da Simon Curtis.

L’ultima versione è un film del 2019 del regista britannico Armando Iannucci intitolato La vita straordinaria di David Copperfield. È uscito al cinema nel Regno Unito il 24 gennaio 2020. Negli Stati Uniti la data di uscita iniziale era l’8 maggio 2020, ma a causa dell’emergenza del coronavirus, è stata posticipata al 28 agosto 2020. In altri paesi come l’Italia ha iniziato a essere distribuita a partire dall’autunno. 

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